venerdì 13 marzo 2009

Pessoa all'Auditorium, con Lanciani e Cinieri - lunedì 16 marzo

Cosimo Cinieri voce
Marcello Fiorini e Saria Convertino fisarmoniche
Marcello Fiorini musiche originali ed elaborazioni
Irma Immacolata Palazzo scelta dei testi e regia

introduzione di Giulia Lanciani


Fernando Pessoa in Rapsodia


Fernando Pessoa muore nel 1935, quasi inedito in patria, sconosciuto nel resto d’Europa. In vita ha pubblicato Antinous e 35 Sonnets, in inglese, English Poems I, II e III, infine, nel 1934, il poema Mensagem. Il resto, un’immensa mole di scritti in prosa e in versi, è praticamente inedito (a parte qualche uscita su riviste letterarie) e verrà tutto pubblicato postumo. Soltanto oggi cominciano a vedersi le basi dell’iceberg che, al momento della morte emergeva appena dal mare dei manoscritti. Le prime edizioni hanno luogo negli anni Cinquanta ma è negli anni Ottanta che esplode in Portogallo e nel mondo il fenomeno Pessoa. Egli assurge cioè a simbolo e mito di un Portogallo riscoperto nel segno dell’angoscia esistenziale: un paese lontano, estremo lembo d’Europa, capace di dar voce al tormento del mondo moderno. Lo aveva presagito quasi ottant’anni fa il grande poeta Mário de Sá Carneiro quando, da un caffè di Parigi, confidava per lettera a Pessoa: “Ritengo una cosa ottima, un lavoro sommamente utile e una buona azione render noti nel mondo i poeti portoghesi di oggi, far sapere che in un angolo amareggiato e dimenticato d’Europa comincia a svilupparsi una poesia nuova, squarciando orizzonti sconosciuti, conturbanti e bellissimi”.


Lunedì 16/03/2009
Auditorium - Parco della Musica
Teatro Studio, ore 21

Fondazione Musica per Roma presenta
Cosimo Cinieri legge Pessoa
Introduzione di Giulia Lanciani

Un evento di
Le lingue della poesia

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