giovedì 16 settembre 2010

Ana Moura: mais fado no Auditorium, em Outubro


Ana Moura


Venerdì 15/10/2010

Sala Petrassi, ore 21

Fondazione Musica per Roma presenta Ana Moura



Ana Moura è una delle più giovani interpreti del Fado portoghese, riconosciuta e apprezzata a livello internazionale per la sua voce straordinaria, la sua bellezza e l’empatia che riesce a stabilire con il pubblico. Il suo album del 2007 “Para Além da Saudade” ha vinto il doppio disco di platino ed è diventato uno degli album di fado di maggior successo nella storia. Dopo un breve tour in Germania e Olanda, Ana suona da nord a sud in Portogallo e a Madeira raggiunge il culmine di un’annata incredibile con un concerto al Centro Cultural di Belem. Nello stesso anno si esibisce in Italia, Giappone e Repubblica Ceca. Il 2008 inizia con un tour europeo attraverso Olanda, Belgio, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Nel frattempo l’album raggiunge le 20.000 copie diventando disco di platino e la fondazione Amalia Rodrigues l’ha incoronata miglior interprete del 2008. Il suo ultimo album "Leva-me aos Fados" (2009) ha ottenuto il disco di platino e contiene straordinarie perle come "Leva-me aos Fados", "Caso Arrumado" "Rumo ao Sul" e "Fado Vestido de Fado" con le quali Ana affascina le platee di tutto il mondo.

martedì 14 settembre 2010

Sara Paleri publica "Os Lusíadas di Camões:ut pictura poesis"



Sara Paleri assume come punto di partenza un importante studio di Aurelio Roncaglia, secondo cui il processo di narrazione storica reso nel Canto VII, basato su di una immagine fi gurativa − la galleria di bandiere evocativa delle gesta dei portoghesi, immagine che l’enunciatore traspone al discorso −, non sarebbe caratteristico solo di questo passo, ma rappresenterebbe un criterio organizzatore per l’intera opera, che risulterebbe perciò ispirata nel suo complesso al principio dell’ «ut pictura poësis». Cogliendo la profondità di questa idea, Sara Paleri porta a compimento il programma di lavoro contenuto nello studio di A. R., esplorando l’opera epica in varie direzioni: analizza i termini della esposizione delle bandiere e verifi ca le affi nità − mai prima d’ora segnalate − delle descrizioni camoniane con i processi della pittura del Rinascimento: il ritratto a mezzo busto, la narrazione in sequenza, l’uso del titulus o del rotulus, l’esistenza di due canoni per la bellezza femminile (il ritratto breve e il lungo). La ricerca si estende quindi ad altri luoghi dell’epopea, come quelli dove appaiono ritratti di donna, fi gure di dei, mostri ed eroi, descrizioni di opere d’arte (i portali scolpiti, ma anche la máquina do mundo) contenenti fi gurazioni che il poema traduce in parole, secondo il processo retorico dell’ekphrasis, e ancora all’Ilha dos Amores come apoteosi degli eroi, l’«isola dipinta». ... Lo studio di Sara Paleri mostra che la composizione del poema non può essere considerata solo in termini narrativi; rende chiara la necessità di leggere questa epopea nel contesto di una corrente culturale impregnata di immagini: pittura, emblemi, visione simbolica. ... Per queste ragioni, sono del parere che si tratti di uno studio di livello non comune, già entrato a pieno titolo nella bibliografi a camoniana.

(dalla Prefazione di Maria Vitalina Leal de Matos)

Nel 1572, a Lisbona, Luís de Camões pubblica il poema I Lusiadi (Os Lusíadas). L’opera, che si propone come soggetto l’impresa di Vasco de Gama, si apre, in realtà, ad una pluralità di altre gesta, eroi, valori, e celebra, in un lingua straordinariamente nuova e feconda, la potenza di una poesia che tenta l’impresa di rendere “epica” la materia ancora incombente delle scoperte portoghesi. Il libro di Sara Paleri assume come punto di partenza un importante studio di Aurelio Roncaglia sul pittoricismo «moralmente intenzionato» della poesia deiLusiadi, quindi l’Autrice indaga le analogie e le relazioni tra il poema e la pittura del Cinquecento, analizzando fonti, interpretazioni, canoni e poetiche comuni alle due arti, al fine di approfondire le ragioni di alcune scelte tematiche e stilistiche costitutive dell’opera. Analizza le tecniche descrittive dell’autore, rintracciandone i modelli, ma anche le manieristiche eversioni dai codici imperanti, suggerendo alcune prospettive sulle linee di forza della poesia di Camões e del suo straordinario «visibile parlare».

Sara Paleri

Sara Paleri è nata a L’Aquila nel 1968. Di formazione filologica e comparatista, partendo da un
primo nucleo di studi intorno all’«ut pictura poësis» in Camões, Sara Paleri ha ampliato le sue ricerche al più vasto orizzonte iberico, indagando il tema nei Secoli d’Oro e concentrandosi su Lope de Vega e La Hermosura de Angélica. Si occupa di traduzione letteraria e poetica, poesia dei Secoli d’Oro e dell’opera di Eugénio de Andrade.
È professore a contratto nelle Facoltà di Lettere e Filosofia delle Università di Roma “La Sapienza” (Lingua e Traduzione Portoghese), e dell’Aquila (Letteratura Portoghese).



info@mucchieditore.it - www.mucchieditore.it

SCHEDA:
Titolo: Os Lusiadas di Camoes:ut pictura poesis
Produttore: Mucchi Editore
Autore: Sara Paleri
Argomento: filologia
Collana: Mucchi University Press
ISBN: 978-88-7000-477-9
Anno: 2009

Nuovo sito dell'Organo IPSAR: http://www.ipsarorgan.org/


È stato cerato un nuovo sito interamente dedicato all’attività organistica dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma. Accedendo a http://www.ipsarorgan.org/ tutto il pubblico interessato all’attività musicale promossa dal Rettore Mons. Agostinho da Costa Borges e dall’Organista titolare Mº Giampaolo Di Rosa potrà avere una informazione dettagliata sull’organo, sulla programmazione concertistica e ancora ascoltare alcuni brani eseguiti nel nuovo grand’Organo di Sant’Antonio dei Portoghesi.

lunedì 13 settembre 2010

Corsi di lingua - Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma

Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma

Via dei Portoghesi, 2 - 00186 ROMA
+39 06 68802496
http://www.ipsar.org/
corsi@ipsar.org


Anno Accademico 2010-2011 - 1º Semestre

Corsi di Lingua e Cultura Portoghese


La riunione iniziale avrà luogo presso l’Istituto, il 1º ottobre alle ore 18.00.

Attività accademiche:

P1 - 1º livello (basico)
40 ore
20 lezioni + esame
tassa iscrizione: € 25
prezzo semestre: € 300
manuale: € 30

Lunedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.00.
Professore: Francisco de Almeida Dias

Lezioni:
Ottobre - 4, 6, 11, 13, 18, 20, 25, 27
Novembre - 8, 10, 15, 17, 22, 24, 29
Dicembre - 1, 13, 15
Gennaio - 10, 12
Esame: 19 gennaio


P4 - 4º livello (avanzato)
30 ore
14 lezioni + esame
tassa iscrizione: € 25
prezzo semestre: € 250

Martedì, dalle 18.00 alle 20.00.
Professore: Duarte Pinheiro

Lezioni:
Ottobre - 5, 12, 19, 26
Novembre - 2, 9, 16, 23, 30
Dicembre - 7, 14,
Gennaio - 11, 18, 25
Esame: 1 febbraio


L’avviamento dei corsi sarà stabilito dalla presenza di un numero minimo di alunni. Segnaliamo che le diverse classi hanno come limite massimo il numero di 20 alunni.

altre informazioni:

o I programmi saranno stabiliti tra Professore e Allievi all’inizio delle lezioni. La valutazione comprenderà la frequenza e la partecipazione dell’Allievo, confermate da una prova orale e scritta alla fine del corso. L’esame darà diritto ad un Certificato di frequenza e merito, autenticato dalla Segreteria dell’Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma.

o Il pagamento dei corsi dovrà essere effettuato presso la Segreteria dell’Istituto nel suo orario di funzionamento. Comprenderà una tassa d’iscrizione annuale, alla quale sarà aggiunta la tassa di frequenza del semestre. Presso la Segreteria sarà effettuato anche l’acquisto dei manuali di studio, sotto indicazione del Professore.



È gentilmente richiesta la pre-inscrizione tramite e.mail corsi@ipsar.org, con l’indicazione di nome e cognome, numero di telefono e livello nel quale, il candidato, pretende iscriversi. Nel caso che il numero degli pre-iscritti oltrepassasse il numero massimo previsto, verrà rispettata la precedenza attraverso l’ordine di pre-iscrizione e presenza nella riunione iniziale.


Fondazione Alfredo d'Andrade


Ilustre português que deixou o seu nome e a sua obra associados, de modo excelente, ao norte de Itália na segunda metade do século XIX, Alfredo d'Andrade é uma figura que merece ser conhecida e divulgada.


"Alfredo Cesare Reis Freira de Andrade, conosciuto anche semplicemente come Alfredo d'Andrade (Lisbona, 26 agosto 1839Genova, 30 novembre 1915), è stato un architetto, archeologo e pittore portoghese naturalizzato italiano essendogli stata conferita nel 1912, tre anni prima della sua morte, la cittadinanza italiana.
A lui si deve, fra l'altro, la progettazione del
Castello d'Albertis di Genova. È stato anche pittore ed una sua opera, Il ritorno dai campi, è custodita all'Accademia Ligustica di Belle Arti nel capoluogo ligure."




Sedeada no município de Pavone Canavese, a "Fondazione Alfredo d’Andrade" foi criada em 1996 e é hoje um prestigioso núcleo museológico, biblioteca e centro de estudos, com actividade regular desde 2000.




Neste momento estão a ser preparadas as activides didácticas para o ano lectivo em curso, e foi aberto o concurso para 2011 do Prémio Alfredo d'Andrade, na sua quinta edição.



Agradecemos estas informações à Drª Elisa Brunero da Fundação Alfredo d'Andrade.


Para mais informações:


Fondazione Alfredo d'Andrade.

Museo-Centro Studi - Sezione Servizi Educativi

Via G. Quilico,1

10018 Pavone Canavese (TO)

Tel e Fax 0125516564



venerdì 10 settembre 2010

Ogni verso è una pietra - Saramago por Lanciani

http://www.poesia.it/Archivio/2010/somm_08_10.htm

O último número da revista POESIA - Mensile internazionale di cultura poetica (anno XXIII, settembre 2010, n. 252) a Professora Giulia Lanciani apresenta Saramago poeta num breve e rigoroso ensaio e publica 40 pesias do Nobel português. A não perder.

José Saramago
Voto
Ogni verso una pietra. Che il poema
sia fondamenta più che salde mura.
Che sotto la terra si rinforzino
le parole, le miniere e le fonti.
Si ritiri il paesaggio nell’oblio.
Dello spazio non parlino altre voci.
Che si faccia silenzio fra i terrestri,
mentre altri annunci si preparano.

Che tutto ricominci in lento parto,
senza odore o colore. Rose, mai.
Ma un dorso di pietra tratto a forza
dal poema profondo, dalle ossa, dal suolo..
Traduzione di Giulia Lanciani
Su gentile concessione di Giulio Einaudi Editore.
Poesia n. 252 Settembre 2010
José Saramago, Ogni verso una pietra
a cura di Giulia Lanciani
Fondazione Poesia 2010

giovedì 9 settembre 2010

Presentazione libro "Scultura Barocca Italiana in Portogallo" - IPSAR, 23 settembre



Il Rettore dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
MONS. AGOSTINHO DA COSTA BORGES

Sotto l’alto Patrocinio di S.E.
l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede

e GANGEMI EDITORE

hanno il piacere di invitare la S.V.

alla presentazione del libro

Scultura Barocca Italiana in Portogallo Opere, artisti, committenti
di Teresa Leonor M. Vale
interverrà

Prof.ssa Fausta Franchini Guelfi dell’Università degli Studi di Genova
il giorno
giovedì 23 settembre 2010 alle ore 18.00
presso

Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Via dei Portoghesi, 2 – www.ipsar.org
Sarà presente l’autrice



Come già nel 1504 scriveva Pomponio Gaurico nel suo trattato, creando opere di scultura
l’uomo non avrebbe potuto concepire niente di più potente per superare la sua condizione
di mortale, né di più propizio all’invidia degli dei. Difatti, le opere di scultura sopravvivono
nel tempo, al di là degli artisti che le hanno realizzate, al di là delle personalità che
rappresentano. La resistenza della sculturamarmorea alle tante forme di erosione che il tempo
porta con sé è difatti notevole; sono però numerose le sculture che non sono sopravvissute e
delle qualle abbiamo soltanto notizie.Così, quando ci dedichiamo al tema della scultura barocca
italiana in Portogallo, dobbiamo parlare di sopravvivenze, anche se, per ricostruirne
correttamente il contesto, è necessario anche farmenzione (più omeno accurata) delle opere
distrutte o smarrite. Non è scopo di questo libro compiere un approccio dettagliato e
complessivo alla tematica della scultura barocca italiana in Portogallo; come si vedrà, questa
ricerca ha come primo obiettivo richiamare l’attenzione sulla scultura in generale e in particolare
sulla scultura barocca italiana che non si presenta agli occhi dell’osservatore di oggi come una
realtà distante ed inaccessibile, perché, assieme ad una raffinata cultura, carattere fondamentale
del barocco è la viva espressione di emozioni e sentimenti, che ancora oggi coinvolge
l’osservatore, con una suggestione emotiva che neppure il tempo è riuscito ad annullare.



Teresa Leonor M. Vale (1967) laureata in Storia e Storia dell'Arte (1989) presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona e dottore in Storia dell'Arte presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Porto (1994) con una tesi dedicata all'importazione di scultura barocca italiana in Portogallo nell'ambito dei rapporti artistici e culturali tra i due paesi nel seicento. Ha anche compiuto studi specialistici in Museologia e Conservazione delle Opere d'Arte e ha collaborato per anni con la Direcção-Geral dos Edifícios e Monumentos Nacionais del Portogallo. Docente di Storia dell'Arte presso la Scuola Superiore di Arte Decorative della Fundação Ricardo do Espírito Santo Silva e presso l'Universidade Lusófona de Humanidades e Tecnologias di Lisbona, si è dedicata negli anni più recenti sopratutto alla ricerca, con un progetto dedicato all'argenteria barocca italiana e al ruolo degli scultori nell'ambito di questa produzione. É autrice di diversi articoli e libri tra i quali i più recenti sono A Escultura Italiana de Mafra (2002), Escultura Italiana em Portugal no Século XVII (2004), Escultura Barroca Italiana em Portugal. Obras dos Séculos XVII e XVIII em Colecções Públicas e Particulares (2005), Diário de um Embaixador Português em Roma (1676-1678) (2006), Um Português em Roma, Um Italiano em Lisboa. Os Escultores Setecentistas José de Almeida e João António Bellini (2008).

Musica em Setembro - Santo António dos Portugueses

Massimiliano Pitocco


Domenica 19 Settembre 2010, Ore 18:30





L’organo di Sant’Antonio dei Portoghesi in Roma



Rettore: Mons. Agostinho Borges
Organista titolare: Giampaolo Di Rosa





21 Marzo 2010 : 325° anniversario di nascita di J. S. Bach (1685-1750)
2010 – 2011 Integrale dell’opera organistica bachiana in quindici concerti

Organo: Giampaolo Di Rosa


Patrocini:
PONTIFICIA COMMISSIONE PER I BENI CULTURALI DELLA CHIESA
INSTITUTO CAMÕES


VIII concerto, 19 settembre 2010





Trio Sonata V BWV 529
Composizioni libere (II) BWV 591, 598, f.A. 205, A. 42, A. 90, A. 97
Fantasia e fuga in do BWV 537
Concerto BWV 596


Domenica 26 Settembre 2010, Ore 18:30





Concerto straordinario di fisarmonica



Fisarmonicista: Massimiliano Pitocco

PROGRAMMA:
J. S. Bach (1685-1750)

lunedì 6 settembre 2010

16 Ottobre - Mafalda Arnauth in Roma



Mafalda Arnauth, nasce a Lisbona nel 1974 e fin da molto giovane, guidata dalla sua passione per la musica, entra nel mondo dello spettacolo, dei viaggi, delle prove, delle case di fado. Con la freschezza caratteristica di una voce giovane e pulita, si lascia trascinare dall’entusiasmo e dall’apprezzamento del pubblico che viene catturato prima dalla sua spontaneità, poi dai ricordi presenti nei repertori di vecchi successi e, finalmente, dalla natura delle sue composizioni, dalla sua personalità, che si rivela in una forma più personale.
Dice la cantante del suo ultimo album: “Flor de Fado parla di amore puro, fraterno, universale, interiore. L’album precedente era più spirituale, mentre questo è più terreno, costruito come se le canzoni provenissero da una casa le cui porte sono sempre aperte. Non c’è la solita attitudine fatalista: c’è fado, senza ovvietà. Non scrivo di fantasia, mi attengo rigorosamente alla realtà. Credo che vi sia un universo ricco di esperienze vere e vissute di cui parlare. Parlo di me e delle cose che vedo, che mi colpiscono.”
La giovane fadista sta incantando il pubblico italiano con le sue emozionanti performance.

Ecco le prossime date in Italia:


15 ottobre 2010 h 21.30 @ Auditorium Flog, Firenze
Festival Musica dei Popoli -
www.musicadeipopoli.com


16 ottobre 2010 h 21.00 @ Sala Petrassi, Auditorium Parco della Musica, Roma www.auditorium.com


Guarda l’intervista trasmessa dal TG La7
http://www.la7.it/news/tgLa7/dettaglio.asp?id_video=33340&cat=spettacolo

Leggi la rassegna stampa
http://www.cartadamusica.it/7423/


Per maggiori informazioni o richieste di intervista:

Francesca Podda
KINO MUSIC
http://www.kinomusic.it/
www.myspace.com/kinomusicsrl
Via Emilia Est, 190/2
41124 Modena - Italy
tel. + 39 059 271410 – fax + 39 059 373996
e-mail: francesca@kinomusic.it