giovedì 9 settembre 2010

Presentazione libro "Scultura Barocca Italiana in Portogallo" - IPSAR, 23 settembre



Il Rettore dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
MONS. AGOSTINHO DA COSTA BORGES

Sotto l’alto Patrocinio di S.E.
l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede

e GANGEMI EDITORE

hanno il piacere di invitare la S.V.

alla presentazione del libro

Scultura Barocca Italiana in Portogallo Opere, artisti, committenti
di Teresa Leonor M. Vale
interverrà

Prof.ssa Fausta Franchini Guelfi dell’Università degli Studi di Genova
il giorno
giovedì 23 settembre 2010 alle ore 18.00
presso

Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma
Via dei Portoghesi, 2 – www.ipsar.org
Sarà presente l’autrice



Come già nel 1504 scriveva Pomponio Gaurico nel suo trattato, creando opere di scultura
l’uomo non avrebbe potuto concepire niente di più potente per superare la sua condizione
di mortale, né di più propizio all’invidia degli dei. Difatti, le opere di scultura sopravvivono
nel tempo, al di là degli artisti che le hanno realizzate, al di là delle personalità che
rappresentano. La resistenza della sculturamarmorea alle tante forme di erosione che il tempo
porta con sé è difatti notevole; sono però numerose le sculture che non sono sopravvissute e
delle qualle abbiamo soltanto notizie.Così, quando ci dedichiamo al tema della scultura barocca
italiana in Portogallo, dobbiamo parlare di sopravvivenze, anche se, per ricostruirne
correttamente il contesto, è necessario anche farmenzione (più omeno accurata) delle opere
distrutte o smarrite. Non è scopo di questo libro compiere un approccio dettagliato e
complessivo alla tematica della scultura barocca italiana in Portogallo; come si vedrà, questa
ricerca ha come primo obiettivo richiamare l’attenzione sulla scultura in generale e in particolare
sulla scultura barocca italiana che non si presenta agli occhi dell’osservatore di oggi come una
realtà distante ed inaccessibile, perché, assieme ad una raffinata cultura, carattere fondamentale
del barocco è la viva espressione di emozioni e sentimenti, che ancora oggi coinvolge
l’osservatore, con una suggestione emotiva che neppure il tempo è riuscito ad annullare.



Teresa Leonor M. Vale (1967) laureata in Storia e Storia dell'Arte (1989) presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona e dottore in Storia dell'Arte presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Porto (1994) con una tesi dedicata all'importazione di scultura barocca italiana in Portogallo nell'ambito dei rapporti artistici e culturali tra i due paesi nel seicento. Ha anche compiuto studi specialistici in Museologia e Conservazione delle Opere d'Arte e ha collaborato per anni con la Direcção-Geral dos Edifícios e Monumentos Nacionais del Portogallo. Docente di Storia dell'Arte presso la Scuola Superiore di Arte Decorative della Fundação Ricardo do Espírito Santo Silva e presso l'Universidade Lusófona de Humanidades e Tecnologias di Lisbona, si è dedicata negli anni più recenti sopratutto alla ricerca, con un progetto dedicato all'argenteria barocca italiana e al ruolo degli scultori nell'ambito di questa produzione. É autrice di diversi articoli e libri tra i quali i più recenti sono A Escultura Italiana de Mafra (2002), Escultura Italiana em Portugal no Século XVII (2004), Escultura Barroca Italiana em Portugal. Obras dos Séculos XVII e XVIII em Colecções Públicas e Particulares (2005), Diário de um Embaixador Português em Roma (1676-1678) (2006), Um Português em Roma, Um Italiano em Lisboa. Os Escultores Setecentistas José de Almeida e João António Bellini (2008).

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