venerdì 11 novembre 2016

Roma ha una Sindaca anti-portoghesi?

L'ennesima gaffe della Giunta Raggi... Ora è toccata ai portoghesi!

Sul sito del Comune di Roma è stato pubblicato, sugli autobus nuovi di Atac:




«Intanto con i nuovi mezzi è partita la sperimentazione anti-portoghesi: controllori fissi a bordo, in prima battuta su cinque linee.»

Nel frattempo hanno avuto il buon gusto di cambiare la frase...


Come direbbe il simpaticissimo Obélix di René Goscinny e Albert Uderzo: Ils sont fous, ces Romains!



1 commento:

Donatella Salvi ha detto...

Fare il portoghese
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nell'uso comune l'espressione "fare il portoghese" è utilizzata per intendere "usufruire di un servizio senza pagarlo", per esempio intrufolandosi tra il pubblico di uno spettacolo senza pagare il biglietto d'ingresso.

Un'ipotesi è che l'espressione sia relativa ad un fatto storico avvenuto a Roma nel XVIII secolo quando l'ambasciatore del Portogallo presso lo Stato Pontificio invitò i portoghesi residenti a Roma ad assistere gratuitamente a uno spettacolo teatrale presso il Teatro Argentina; non vi era bisogno di invito formale, in quanto bastava dichiarare la propria nazionalità portoghese.

Altra ipotesi è che il re del Portogallo ottenne dal Papa l'esenzione dal dazio per entrare a Roma per i portoghesi, a seguito della donazione dell'oro servito alla decorazione del cassettonato di Santa Maria Maggiore. Molti romani, tuttavia, cercarono di approfittare dell'opportunità spacciandosi per portoghesi, da cui l'avvertimento non fare il portoghese per diffidare chicchessia dal mettere in atto trucchi o raggiri per poter usufruire di un servizio senza averne titolo.

La vicenda, riportata da molti dizionari[1], è raccontata anche in un libro portoghese, O Barco Pescarejo di José Coutinhas.Come al solito la storia non insegna nulla. Concordo sul francesismo.
Donatella Salvi